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in classifica
51°

Progetto

Aprirsi al futuro – Percorsi di integrazione lavorativa per favorire comunità forti e accoglienti

Ambito d’intervento:

Assistenza e Solidarietà Sociale

Il bisogno al quale il progetto intende rispondere:

La difficoltà di accesso all’occupazione rappresenta uno dei principali ostacoli all’integrazione dei profughi nel paese e a una vita dignitosa per altre fasce vulnerabili. Nel 2022 si è registrato un grande aumento di profughi, 173.000 ucraini e oltre 100.000 dagli sbarchi. I dati ISTAT mostrano inoltre che nel 2021 la povertà assoluta ha confermato i livelli toccati nel 2020. D’altra parte, le aziende hanno difficoltà a trovare personale, limitando crescita e capacità di creare occupazione.

Il territorio interessato:

Regione
Lombardia
Provincia
MI

L’idea progettuale in sintesi:

Il progetto intende affrontare il tema della duplice emergenza lavoro sopra indicata, sostenendo l’accesso di profughi e nuovi poveri al mercato del lavoro, a partire da un luogo fisico nato come spazio di accoglienza, servizi e accompagnamento per i profughi ucraini, ma oggi aperto a tutte le fasce vulnerabili che intendono entrare nel mercato del lavoro a Milano e provincia. In tal modo li si renderà progressivamente autonomi dal sostegno di prima assistenza e si favorirà la proficua integrazione nel tessuto economico, sociale e nella comunità. Obiettivo specifico è la realizzazione di percorsi mirati di orientamento lavorativo, alfabetizzazione linguistica, supporto documentale, formazione in competenze linguistiche, trasversali e professionali, accompagnamento e tutoraggio, tirocini formativi e assunzioni dirette per 25 destinatari, con un’attenzione particolare alla promozione del protagonismo attivo delle persone e al rafforzamento delle reti di soggetti profit e non profit.

Punti di forza del progetto:

Un luogo fisico in cui i beneficiari sono accolti e presi in carico Il dispositivo formativo e di accompagnamento agile e flessibile La trasparenza su condizioni di inserimento professionale e regole di ingaggio chiare con le aziende Il processo inclusivo, che coinvolge fin dall’inizio tutti gli attori: beneficiari, enti non profit, formatori e aziende La solidità dell’approccio AVSI, che negli ultimi 6 anni ha formato 500 profughi e persone vulnerabili, di cui il 40% ha trovato lavoro dignitoso

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Informazioni sull’ Associazione che propone il progetto

FONDAZIONE AVSI
VIA DONATELLO 5B
1972

Missione:

AVSI fonda i suoi progetti di cooperazione allo sviluppo in 39 paesi, Italia inclusa,nei diversi settori, su un’attenzione preferenziale per l’educazione intesa come accompagnamento della persona alla scoperta di sé e al riconoscimento dell’altro come un bene. Ogni progetto è quindi concepito come strumento volto a promuovere tale consapevolezza in tutti i soggetti coinvolti, ha in sé un’esigenza di comunicazione e condivisione, ed esercita un impatto capace di generare un cambiamento positivo.

Visione:

AVSI lavora per un mondo in cui la persona, consapevole del suo valore e della sua dignità, sia protagonista dello sviluppo integrale suo e della sua comunità, anche in contesti di crisi ed emergenza. Per realizzare i progetti opera secondo questi criteri: Partire dal valore della persona, mai definita dalle circostanze in cui vive, e considerarla sempre nel suo contesto famigliare e comunitario. Fare con. Coinvolgere gli stakeholder. Imparare dall’esperienza e capitalizzare le lezioni apprese.

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